Content warning classismo, antimeridionalismo
Il rivoltante popolo di Napoli era ovunque: dapperttutto per le strade si crogiolavano, litigavano, scommettevano, elemosinavano. Nei paesi freddi, i miserabili se ne restano a casa; qui vivono in strada. (...) Non si è mai liberi dalla vista, o meglio dal contatto, con questo nauseante degrado. Nessun popolo mi è apparso così odioso; sono tanto perversi quanto squallidi e malsani.
[...]
Non v'è poi bisogno di molta perspicacia od acume di mente per comprendere, che un popolo così decaduto ed oltracciò nutrito di errori e preguidizi grossolani, che crede alla jettatura, al fascino, alla magia, ai maghi, agli stregoni, alla stregoneria, ai sogni, al miracolo del sangue di San Gennaro, al miracolo della zazzera che cresce sul cucuzzolo del crocifisso del Carmine, ed a mille altre cose pazze e assurde tutte, possa poi pensare seriamente alla libertà, possa comprenderla, volerla, e morir per essa e con essa.
— Il rovescio della nazione by Carmine Conelli (Page 77)
la cosa divertente è scoprire di essere cresciute con gradazioni un attimino meno "feroci" di queste dichiarazioni.
da notare che la prima citazione è di un inglese, mentre la seconda di un napoletano. entrambi borghesi e liberali ovviamente, ma credo sia importante notare l'assimilazione\internalizzazione del fenomeno.
che non credo sia lontano da ciò che portava tante ventenni come me a emigrare verso questi magnifici paesi freddi.
per, poi, pentirsene amaramente...